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Amministrative Milano: "Al lavoro per una Milano che sia ancora più di prima la casa di tutte e tutti"

MILANO - E' stata inaugurata oggi, sabato 4 settembre, insieme al sindaco Beppe Sala, la Casa dei Volontari del PD Milano Metropolitana, in via Roberto Lepetit numero 4.

Sarà aperta sette giorni su sette, dalle 10.30 alle 18.30, popolata dalla generosità e dall'entusiasmo di giovani e meno giovani e sarà una sorta di "quartier generale" della campagna elettorale, da cui partiranno centinaia di telefonate e mail per coinvolgere più persone possibili nella sfida delle amministrative per la rielezione di Beppe Sala. 

Il Sindaco ha subito salutato i volontari presenti e poi ha telefonato a Brunella e Cecilia, due simpatizzanti del PD, con le quali ha rilanciato la sfida delle elezioni, rispondendo alla provocazione del segretario nazionale della Lega Salvini che ha parlato oggi di "stravincere a Milano", ha accennato al tema della Milano "a 15 minuti", riconosciuto dalle sue interlocutrici telefoniche come il progetto più importante da realizzare nei prossimi 5 anni e ha poi parlato di un rapporto di grande lealtà col Partito Democratico, da cui ha ricevuto un grande sostegno, come ha ribadito lo stesso Sala. 

"Cinque anni fa - ha commentato la segretaria metropolitana Silvia Roggiani - il sindaco ringraziò il PD per aver messo in campo una vera e propria "macchina infernale". Cinque anni dopo l'entusiasmo è lo stesso e, infatti, ci prepariamo ad una grande mobilitazione che coinvolgerà decide e decine di volontarie e volontari. Donne e uomini, di ogni età, che popoleranno la sede di via Lepetit ma anche i 19 gazebo di tutta la coalizione in giro per la città. L'obiettivo è quello di incontrare e confrontarci con più persone possibili, per raccontare loro il lavoro di questi anni e progetti per il futuro, ma anche ascoltare le loro paure, perché Milano torni ad essere la città delle opportunità e la casa di tutte e di tutti". 

"Milano più di prima. Andiamo avanti insieme”. Il PD presenta i candidati alle amministrative di Milano

MILANO – Approvata dalla Direzione metropolitana la lista dei primi 39 candidati del PD alle amministrative di Milano a sostegno della ricandidatura di Beppe Sala (a questo indirizzo è disponibile la presentazione con foto e breve biografia).

A guidare la lista sono Pierfrancesco Maran, Anna Scavuzzo, Lamberto Bertolé, Arianna Censi, Marco Granelli.

La forza della nostra lista, che una volta completata sarà ovviamente paritaria – afferma la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani – è data dal fatto che è espressione di un mondo plurale. Una diversità che ha trovato unità nell’entusiasmo, nella passione e nella competenza di persone diverse, animate però dallo stesso sentimento: un grande amore per Milano".

Accanto ai nomi di consigliere e consiglieri uscenti, Alice Arienta, Filippo Barberis, Elena Buscemi, Simonetta D’Amico, Diana De Marchi, Roberta Osculati, Bruno Ceccarelli, Alessandro Giungi, Natascia Tosoni, Carmine Pacente, Beatrice Uguccioni, Rosario Pantaleo, Angelica Vasile, Angelo Turco, sono tante le new entries.

I giovanissimi under 30, con un’esperienza nei Municipi come Luca Costamagna, Federico Bottelli e Gaia Romani, ma anche l’attivista per il clima dei Fridays for Future Sarah Brizzolara (25 anni) e Christina Pathiraja Mudalige (23 anni) nata a Milano da madre e padre originari dello Sri Lanka.

Tanti i volti della società civile. Come Sonia Ribera e Enrico Fraschini, rispettivamente dottoressa del Niguarda e tecnico di radiologia al Monzino, che si faranno portavoci, in modo particolare, dei temi della salute. C’è poi chi arriva dal mondo del volontariato e del terzo settore, come Valerio Pedroni e Davide Caocci, dal Sindacato, come Tiziana Scalchi impegnata nelle lotte a difesa dei diritti del lavoro, o chi è espressione dell’imprenditoria come Domingo Borja, originario delle Filippine e in Italia da 36 anni.

In lista anche la prima donna transgender Monica Romano, il responsabile Diritti del PD Milano e attivista per i diritti LGBTQ+ Michele Albiani, l’attrice  Dijana Pavlovic, tra le fondatrici e portavoce di “Kethane – Rom e Sinti per l’Italia”.

Vantano una militanza politica e un impegno istituzionale a diversi livelli, Stefano Bassi, Luigi Costanzo, Federico Ferri, Daniele Nahum, Silvestro Francesco Rivolta, Giuseppina Rosco.

Milano più di primaspiega la segretaria dem Roggiani – è lo slogan che abbiamo scelto per esprimere, in modo semplice e diretto, cosa vogliamo fare in questi cinque anni. Oggi sappiamo che Milano è ferita, come lo sono tante e tanti cittadini. Donne e uomini ai quali noi diciamo che non solo soli, che vogliamo essere al loro fianco e andare avanti per continuare a cambiare Milano. Vogliamo una città policentrica, da vivere a “15 minuti”, dove ogni quartiere sia centrale, perché sia più vicina e capace di rispondere ai bisogni e ai desideri nuovi, ma senza rinunciare alla sua anima di metropoli solidale, aperta, inclusiva e internazionale. Una città che dovrà riprendere a correre, senza mai lasciare indietro chi ha più bisogno di maggiori attenzione e cura, i fragili, chi viene discriminato, le donne e i giovani”.

 

Consultazione dei Circoli PD

consultazioni circoli pd

Al via la consultazione lanciata dal neo segretario Enrico Letta durante l’Assemblea nazionale del Partito Democratico. Un momento di incontro e confronto all'interno dei circoli per elaborare una sintesi tra i punti del documento nazionale e le proposte di militanti e iscritti che animano la politica dal basso.

Sarà un'occasione per far emergere idee, proposte e iniziative sul rilancio e sulle priorità del Partito Democratico, a partire dai territori, dalle periferie e dagli iscritti.

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Zona arancio rafforzata; Sindaci PD: "Mancata la collaborazione istituzionale"

MILANO - Sei sindaci dei Comuni della Città Metropolitana, Lorenzo Fucci di Liscate, Antonio Fusé di Melzo, Roberta Maietti di Rodano, Franco De Gregorio di Truccazzano, Riccardo Benvegnù di Binasco, Paolo Gobbi di Vignate si sono ritrovati oggi a mezzogiorno sotto il Palazzo di Regione Lombardia per un sit-in di protesta contro la mancanza di collaborazione e coinvolgimento da parte della giunta Fontana sull'ordinanza regionale che ha disposto il passaggio in fascia "arancione rafforzato" di diversi comuni dell'hinterland milanese. 

"Non è così che si collabora a livello istituzionale -  spiegano i sindaci del Partito Democratico di Milano Metropolitana - siamo noi i soggetti chiamati a informare e a far rispettare sui nostri territori decisioni che avranno importanti ripercussioni sulla vita di cittadini, famiglie e attività economiche. Ci saremmo aspettati una comunicazione da Regione Lombardia e, invece, abbiamo appreso dell'ordinanza attraverso gli organi di stampa".

I primi cittadini sono stati ricevuti dal Presidente Attilio Fontana il quale ha precisato di aver avvertito, della decisione, Anci Lombardia, imputando a quest'ultima la responsabilità di non aver fatto seguire una comunicazione ai Comuni. 

"Il nostro referente istituzionale è Regione Lombardia e non l'associazione dei comuni. Peraltro - denunciano i sindaci - alcuni di noi erano in contatto con ATS, vista la situazione sul territorio, che ci aveva rassicurato sull'improbabilità di cambi di colore. Questa è la prova, ancora una volta, di uno scarso coordinamento tra articolazioni regionali: il braccio destro non si parla con il braccio sinistro" - concludono

I Sindaci, inoltre, hanno consegnato al Presidente Fontana una lettera firmata da oltre settanta primi cittadini della Città Metropolitana di Milano

Ti raccontiamo Milano

Con Beppe Sala per altri 5 anni!

A partire dal weekend del 13 e 14 febbraio, saremo nelle piazze e nelle strade, a Milano, per incontrare le persone, discutere e confrontarci sugli obiettivi portati avanti fino ad oggi insieme alla giunta di Beppe Sala e sul lavoro che ancora c'è da fare per la città.

Nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, vogliamo scendere in piazza per far conoscere il nostro contributo, ma anche per raccogliere idee, consigli e spunti di riflessione per migliorare Milano e renderla una città ancora più vivibile e inclusiva.

In alcuni banchetti sarà possibile firmare la proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista, promossa dal Comitato di Sant'Anna di Stazzema. Qui di seguito:

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